Per maggiori informazioni: info@endomedicarepoliambulatorio.it
Via Aldebaran 11/A Catania
+39 095 0923636
INFO & CONTATTI
L’ambulatorio medico polispecialistico lavora in team con professionisti di provata esperienza proponendo un modello sanitario organizzativo ideato per accogliere e accompagnare i propri pazienti prestando particolare attenzione alle loro necessità.
@ All Right Reserved 2024 - Sito web realizzato da Flazio Experience
@ All Right Reserved 2024 - Sito web realizzato da Flazio Experience
Sala operatoria ambulatoriale
Un'eccellenza di Endomedicare Poliambulatorio
Che cos'è la chirurgia ambulatoriale?
Con il termine chirurgia ambulatoriale si intendono tutti gli interventi che possono essere eseguiti in anestesia locale, in un ambulatorio espressamente dedicato, che non richiedono il ricovero e che prevedono la dimissione del paziente alla fine della procedura chirurgica.
L'intervento di chirurgia ambulatoriale, seppur tecnicamente semplice, è comunque un vero intervento chirurgico e come tale deve essere eseguito in una struttura idonea ed espressamente dedicata per questa tipologia di chirurgia.
L’ambulatorio dove viene praticata la chirurgia ambulatoriale deve essere provvisto di tutta la dotazione strumentale necessaria per far fronte a qualunque evenienza o imprevisto che dovessero verificarsi nel corso della procedura chirurgica.
Nonostante la maggior parte degli interventi potrebbero essere eseguiti dal solo chirurgo, è tuttavia opportuno che questi sia affiancato da un infermiere che fornirà tutta l’assistenza necessaria nelle varie fasi dell’intervento.
Questi interventi vengono eseguiti mediante l’iniezione di un anestetico locale che consente l’esecuzione senza avvertire alcun dolore. Le linee guida della chirurgia ambulatoriale non prevedono la presenza di un anestesista.
Le indicazioni all'intervento di chirurgia ambulatoriale
Il paziente portatore di una patologia per la quale il medico di famiglia ha posto l’indicazione all’asportazione o il paziente che, comunque, vuole avere informazioni sulla natura della stessa, deve sottoporsi ad una visita chirurgica per valutare la natura della lesione e la corretta indicazione all’intervento in chirurgia ambulatoriale.
Nel corso della visita chirurgica andrà effettuata una completa valutazione anamnestica del paziente, per accertare la presenza eventuale di patologie, soprattutto cardiologiche, e allergie a farmaci o anestetici, e l’utilizzo di anticoagulanti.
Oltre a queste considerazioni generali è importante valutare l’età del paziente in quanto non è uguale operare una persona in giovane età o in età avanzata. In qualche caso, se pur raro, può essere richiesto di effettuare una ecografia per meglio valutare la natura della lesione da asportare, ma in mani esperte la semplice visita chirurgica è in grado di definire gli aspetti clinici ed anatomici della lesione da trattare.
Per eseguire un intervento ambulatoriale non sono necessari esami ematici o altri accertamenti di laboratorio o strumentali, che sarà comunque sempre opportuno visionare nel caso che il paziente li avesse già precedentemente eseguiti.
Come si esegue un intervento di chirurgia ambulatoriale?
Prima di procedere al vero atto chirurgico, al paziente vengono date tutte le delucidazioni inerenti l’intervento a cui sarà sottoposto: il c.d. "consenso informato", che il paziente dovrà firmare.
Il paziente, quindi, viene fatto adagiare sul lettino chirurgico e lo si invita ad esporre la zona del corpo dove è localizzata la lesione da trattare. Dopo avere disinfettato la pelle, si procede all’iniezione di anestetico locale che consentirà l’esecuzione dell’intervento senza sentire alcun dolore. Quando il paziente non avverte più alcuna sensibilità o dolore nella sede interessata, con il bisturi si incide la pelle e si inizia l’asportazione della lesione. In caso di sanguinamenti superficiali può essere utilizzato il bisturi elettrico per ottenere una migliore coagulazione.
Se nel corso della procedura il paziente riferisce dolore verrà effettuata una ulteriore infiltrazione di anestetico locale. Una volta asportata la lesione, si controlla accuratamente che l’emostasi sia perfetta e si inizia la sutura che può interessare il tessuto sottocutaneo e la cute. L’intervento si conclude con la medicazione con cerotto protettivo, invitando il paziente a non bagnare la zona interessata per alcuni giorni, e a cambiare il cerotto nel caso si sporcasse o se ci fosse qualche piccola perdita di sangue.
In funzione della tipologia della lesione asportata, potrà essere opportuna una blanda terapia antibiotica; vengono inoltre consigliati anti infiammatori o analgesici in caso di dolore, che è sempre molto modesto.
La lesione asportata viene usualmente inviata per esame istologico.
Per qualunque problematica post chirurgica, il paziente potrà sempre rivolgersi alla struttura presso la quale è stato operato.
La rimozione dei punti
Se l’incisione è stata profonda, il tessuto sottocutaneo verrà suturato con filo riassorbibile. In considerazione della lunghezza dell’incisione e soprattutto della sede in cui è avvenuto l’intervento chirurgico, la cute verrà suturata con filo riassorbibile o non riassorbibile.
Il filo riassorbibile si eliminerà spontaneamente dopo una decina di giorni; mentre per il filo non riassorbibile la rimozione dei punti verrà effettuata nella stessa sede dove è stato praticato l’intervento o presso l’ambulatorio del proprio medico di famiglia.
Prenota oggi un primo appuntamento
Per qualsiasi ulteriore informazione e inviaci una richiesta. Ti risponderemo il prima possibile!